non so se sai cosa significhi passare la tua infanzia in un orfanotrofio enorme con gli altri bambini che ti deridono e ti dicono che sei deforme quando in realtà sei solamente un po' più sviluppato di loro ma loro non lo accettano e ti prendono in giro e ti sbeffeggiano in coro non so se sai cosa significhi passare la tua infanzia in solitudine con gli altri bambini che ti ghettizzano come fossi un istriano a udine quando in realtà sei solamente un poco più alto della media anche se effettivamente non è normale usare un armadio come sedia i bambini alti 3 metri frequentano scuole altissime altrimenti in quelle normali non riuscirebbero a stare seduti nei banchi i bambini alti 3 metri corrono le maratone con facilità si fanno berlino boston new york e londra in un giorno e non sono mai stanchi i bambini alti 3 metri vivono in case altissime il problema è il medesimo delle scuole, non riuscirebbero a entrare in case normali i bambini alti 3 metri necessitano di una dieta speciale per bere succhiano mucche e per mangiare divorano interi maiali i bambini alti 3 metri hanno mani grosse come la tua faccia e se ti mollano un ceffone sulla tua faccia rimarrà perpetuo il segno delle dite i bambini alti 3 metri richiedono un parto di 2 o anche 3 settimane e non è inusuale che per farli uscire si utilizzi anche la dinamite i bambini alti 3 metri hanno gambe alte fino alla tua testa e se ti tirano un calcio c'è molta probabilità che ti ritroveranno in australia i bambini alti 3 metri possiedono notevoli organi riproduttivi che come dimensioni ricordano un boeing dell'alitalia ma tu non devi considerarli mostri sono persone esattamente come noi magari non proprio alti come noi ma a parte l'altezza sono come noi i bambini alti 3 metri fanno il bagno in spiagge abbandonate poiché stando spesso in piedi oscurerebbero il sole agli altri bagnanti i bambini alti 3 metri giocano a schiacciasette con gli scogli solo che questi rimbalzano sulle città limitrofe uccidendone tutti gli abitanti i bambini alti 3 metri vanno in spiaggia e giocano con la sabbia vogliono costruire castelli ma finiscono sempre per costruire nuraghi i bambini alti 3 metri portano in spiaggia i loro animali domestici che non sono né il cane né il gatto, ma tirannosauri elefanti e fortunadraghi ma tu non devi considerarli mostri sono persone esattamente come noi magari un po' più alti rispetto a noi ma a parte quello sono come noi i bambini alti 3 metri hanno pianto lacrime amare per la scomparsa del colosso di rodi adesso temono per il fato della statua della libertà ed è solo colpa del nostro ostracismo se questi bambini alti 3 metri non conducono un'esistenza normale e non troveranno mai la felicità e tu continui a considerarli mostri ed effettivamente non hai proprio tutti i torti chissà la fatica che faremo noi poveri cristi per seppellirli quando saranno tutti morti

"Non può esser successo più di due spulciate fa" Dice Ugo il furetto mentre smozzica pezzi di pollo nella sua cuccetta rossa di spugna, una gran bella cuccetta a dire il vero, molto migliore di tutte quelle degli altri furetti del rione, costretti a giacere in alcove di lana grezza perlopiù comprate al mercato per quattro soldi e senza scontrinoh Un furetto pieno di storie il nostro Ugo il furetto, ma è questa in particolare che gli viene in mente quando gli si chiede di narrarne una presa a scelta dalla sua lunga e furettosa vita di sette mesi Ero al campo estivo per furetti altolocati frequentato in gran parte da colletti inamidati quando all'improvviso accadde quello che temevo Franco la faina giunse a bulleggiare il luogo Cose da sapere su Franco la faina, roditore assai robusto che controlla la zona: Come tutte le faine lui odia assai i furetti, sian essi lunghi, corti, alti, bassi, larghi o stretti Ugo disse "Sarà meglio alzare i tacchi in un minuto" ...non fosse per il fatto ch'era uscito in infradito La fuga fu rovinosa per il nostro peloso eroe, che si sbucciò ben più di un ginocchio quel pomeriggio, maledicendo il suo ridotto senso dell'estetica ma ringraziando perlomeno il fatto di aver evitato di abbinare calzette di spugna alle già impratiche calzature Ma è noto che la sorte aiuta i furetti audaci senza stare a guardare s'essi siano un po' incapaci ed è così che Ugo accorsesi senza dar due occhiate che il buon Franco la faina avea le Hogan sue fidate e fra un salto e una capriola ed un tronco da saltare ...indovinate chi fu il primo gonzo ad inciampare Ma è ovvio che è il cattivo quello che deve falliire, ed è proprio al buon Franco che toccò cascaare, cascare appena superato il ciglio della straada, per diventare senza indugio alcuno una frittaata E fu così che anche quel giorno Ugo ebbe salva la vita, nonché quella che lui ritiene sia una storia da raccontare ma è tristemente evidente che per quanto lui la imbellisca questa storia in realtà faccia un po' cagaare.

le quaglie blu dormono a testa in giù sotto la solerte vigilanza delle quaglie gialle che stanno appollaiate sopra i tetti delle stalle dove bivaccano i buoi i tori e gli zebù dove bivaccano i buoi i tori e gli zebù le quaglie bianche assaltano le banche dove lavorano diligentemente le quaglie nere con cui poi si scusano e fanno pace ballando il tango delle capinere e le accompagnano a casa quando sono stanche le portano a casa a braccetto quando sono stanche son da aviatori esperti i voli delle quaglie verdi tripli salti mortali con avvitamento carpiato roba che i rondoni a guardare si rodono il fegato tu invece non guardi mai un tubo e te li perdi tu invece non guardi mai un tubo e te li perdi le quaglie rosse scavano le fosse in previdente previsione dell'incombente sepoltura delle quaglie color arancione uccise a sangue freddo dagli albatrosse uccise a sangue freddo dagli albatrosse ma che mosaico pulsante di vita è la riserva naturale dove tutto non dipende solo dal volere del maiale orwell qui non potrebbe chiedere oltre perché nessuna bestia è più uguale delle altre le quaglie viola rasano l'aiuola alla sbarba di grignani che frattanto lancia in aria aeroplani di carta, manco fossimo a scuola lancia in aria aeroplani di carta, manco fossimo a scuola e uno degli aeroplani colpisce l'ala destra di una quaglia che cade a terra ferita un bracconiere la trova, le toglie quel poco rimanente di vita con l'ausilio di una balestra le toglie quel po' di vita con l'ausilio di una balestra poi la usa per grattarsi la nuca ma accidentalmente spara un colpo con cui trafigge quattro orsi tre leoni due cervi e un polpo e lui ride, "pensa se ci avevo il bazooka" e lui ride, "pensa se ci avevo il bazooka" ma poi prende il bazooka sul serio spara a tutte le bestie, meno le quaglie che leste sono già volate via da quel macello di sangue e di frattaglie con cui l'uomo ha finalmente espanso il suo impero evviva evviva dell'uomo il vasto impero e questa era la storia della riserva naturale che fino a due minuti fa era una sana autarchia animale ma è bastato l'intervento di un cinquantenne con l'enfisema per far crollare tutto il sistema ma se vuoi un consiglio, tu che ami gli animali dai retta a me, uno che raramente sbaglia la prossima volta che vuoi prenderti una bestia, non prendere un cane o un gatto o un canarino o un criceto o una tartaruga o un furetto o un coniglio, prenditi una quaglia perché le quaglie sono anche più sveglie dei maiali evviva le quaglie, somme regine degli animali

Pino conduce un'esistenza molto fredda è normale, per l'era glaciale Pino è un dodo molto scaltro e intelligente ha intuito che qualcosa accadrà e cerca di convincere tutti i suoi amici dell'imminente estinzione ma quelli non lo cagan di striscio, pensan solo al panettone Infatti è Natale e pensan tutti al cenone non pensano a null'altro che non sia vino o zampone diglielo tu ai dodo che il Redentore non è ancora nato in realtà i dodo un orologio ce l'hanno pure, uno eh, però ce l'hanno, ma è avanti di duemila milioni di anni Pino si incammina dunque per una lunga avventura, alla ricerca di prove che lo aiutino a convincere amici e parenti della fine incombente. Giunge, un giorno, al cospetto dell'oracolo di Bari, che gli dice: "La frittatina che m'hai portato in sacrificio mi è molto gradita, e per questo ti rivelo che la tua specie è in serio pericolo. Bella!" Ora, visto che veniva da Mauritius, a piedi, il dodo si fece scrivere la profezia su un foglietto e se la fece firmare dal potente oracolo, se la mise nella borsetta e ripartì alla volta di casa, peccato che se i treni arrivano in ritardo adesso figuriamoci nel Mesozoico che poi diciamo tanto a Trenitalia, ma anche la Sudest non è che sia poi sta gran cosa, sta gran cosa e intanto i dodo che non erano morti per indigestione di panettone con lo zabaione erano andati in cerca di Pino, senza però trovarne traccia, perchè Pino era scaltro e non lascia mica tracce, e non lasciava tracce ma che storia del piffero, non si capisce se è più inutile o drammatica manco inventando una storia a caso su un furetto se ne potrebbe trarre così poco Che poi, i dodo si sono estinti nel 1662 per via della distruzione portata al loro habitat dal colonialismo UMANO. E boh, cioè poi, diamo delle bestie agli animali. Vabbè. (dun)

eri qui sul nostro pianeta fin dall'alba dei tempi quando oltre a te i procarioti erano gli unici esseri viventi ma tu non ti sei mai accorto di nulla, stavi dormendo un sonno eterno non ti svegliava il caldo d'estate, né tantomeno il freddo d'inverno così mentre tu dormivi il sonno dei giusti, la terra ti si depositava sopra seppellendoti e coprendo così la tua bella corazza ocra ti sei perso tutta la preistoria, ti sei perso anche i dinosauri ti sei perso l'era del cinghiale bianco, nonché quella dei minotauri poi ti destasti in mesopotamia circa 6000 anni fa perché sopra la tua testa stavano costruendo le prime città quei maledetti sumeri con la loro parlata strana e i martelli pneumatici che non si son fermati neanche un secondo in un'intera settimana e mentre eri ancora un po' intontito dal sonno, un sumero nel frattempo scavava pensava di aver preso bene le misure, purtroppo per te però si sbagliava ti trapanò il cranio con decisione, poi fu il turno del carapace tu urlasti a piene brancolmonie la pena di quel dolore atroce e così il tuo corpo si dissolse in migliaia di microorganismi che vagarono sanza meta in preda a convulsioni, crisi epilettiche, innumerevoli spasmi ne sopravvissero solamente due, che trasmutarono in esseri umani un uomo e una donna all'apparenza normali, in realtà immortali, sempre giovani e sani entrambi passarono millenni in solitudine, prima di reincontrarsi per caso su una spiaggia della toscana, si riconobbero a vicenda dal naso fu questione di un attimo e la passione esplose, ma proprio che scorreva a fiotti, a palate e i tuoi unici due pezzi superstiti si riunirono per la prima volta da quell'infausto giorno in mezzo al tigri e l'eufrate e ora che hai ripreso la tua forma originaria, puoi finalmente dare inizio alla tua vendetta distruggere la terra e tutti i suoi abitanti, poi dopo potrai prendere la tua motoretta e andartene su marte su giove o su saturno, e ritirarti a vita privata comunque adesso pensi solo alla tua vendetta, ecco, è appena cominciata mostro didonica, sei rinato a follonica e ora nessuna costruzione architettonica mai più ti fermerà mostro didonica, più forte anche della donna bionica la tua corazza ocra superantibiotica per sempre ti proteggerà mostro didonica, hai già distrutto la val camonica e ora metti in moto la tua turboelica per andare a distruggere anche l'america mostro didonica, della mia laurea in ingegneria elettronica e della mia appartenenza a una loggia massonica, dimmi, che cosa ne sarà che fine trista, neanche un po' malinconica, di una freddezza oserei dire teutonica di fronte cui rido con ironia albionica, ah ah ah ah ah ma prima fammi bere un goccio d'acqua tonica e suonare un poco l'armonica prima che la tua alabarda supersonica a pezzi mi faccià

Si svegliano alle 10 del pomeriggio, escono dalle tane Si tolgono i pidocchi a vicenda, poi partono, hanno fame Cacciano in branchi, alla ricerca di macchinette ancora aperto Si compran la Red Bull per avere l'energia per fare brutto Il vestitino firmato, come cacchio l'hai comprato Non hai soldi, non lavori, parassita della società Il massimo dell'attività è dar fuoco ad un barbone Siamo gli unici animali che hanno inventato la religione Siamo gli unici ad uccidere i nostri simili per gioco Che neanche le anatre o i cassouari ci si avvicinano di poco Gli unici a maltrattare la Terra, manco fosse nostra Ad accumulare come se quello che guadagnamo ci seguisse nella fossa Ci copriamo i corpi con degli stracci, ma se qualcuno non se li può permettere muoia pure di freddo E ci fanno schifo i maiali, ed i ragni ci fanno paura Ma non sarà... Che le bestie siamo noi, siamo noi, siamo noi, siamo noi Siamo noi, siamo noi, siamo noi, siamo noi (ripetere in eterno)